Successione: quali documenti devo portare?

Successione: quali documenti devo portare?

Quando si apre una pratica di successione, è fondamentale fornire tutti i documenti necessari per avviare correttamente il procedimento e garantire la suddivisione del patrimonio ereditario. La successione è un adempimento obbligatorio di natura prevalentemente fiscale, pertanto, è essenziale prepararsi con la documentazione adeguata.

Ecco una guida completa sui principali documenti da portare all’operatore CAF UIL:

1. Certificato di morte

Questo documento attesta ufficialmente il decesso della persona. Può essere sostituito da un’autocertificazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.

2. Certificato di ultima residenza del defunto

Serve per individuare il comune in cui il defunto aveva la sua ultima residenza. Anche questo documento può essere presentato come autocertificazione secondo la normativa sopra citata.

3. Documenti di identità e codici fiscali

È richiesta una fotocopia del documento di identità e del codice fiscale del defunto, oltre che degli eredi e legatari, tutti in corso di validità. Questi documenti sono fondamentali per identificare correttamente tutte le parti coinvolte nella successione.

4. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà

È un documento rilasciato dall’erede che presenta la dichiarazione in cui sono indicate gli estremi dell’atto di morte, gli eredi, il tipo di Successione (legittima o testamentaria) ed il regime patrimoniale dei coniugi (ove ricorra il caso) o autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;

5. Testamento

Nel caso in cui la successione sia testamentaria, bisogna presentare una copia autenticata del testamento con relativa pubblicazione da parte di un notaio. Il testamento è un atto con il quale il testatore dispone dei propri bene a favore di determinati soggetti (eredi e legatari)

6. Atto di rinuncia all’eredità

Se uno o più eredi intendono rinunciare all’eredità, è necessario presentare l’atto di rinuncia ufficiale. Questo documento deve essere redatto secondo la normativa vigente, solitamente davanti a un notaio o in tribunale.

7. Documenti bancari

Se il defunto aveva conti correnti, libretti di risparmio, o titoli depositati presso istituti bancari, è necessario ottenere una dichiarazione dalla banca o dalle poste. Questo documento deve certificare la presenza dei rapporti intestati al defunto, indicando i relativi estremi e valori.

8. Mutui e debiti

Nel caso in cui il defunto avesse un mutuo ipotecario, è obbligatorio presentare un certificato della banca che indichi il debito residuo alla data del decesso. Questo aspetto è rilevante per il calcolo del valore netto dell’eredità, che può includere o escludere le passività.

9. Cassetta di sicurezza

Se il defunto era intestatario di una cassetta di sicurezza, deve essere prodotto un verbale di apertura della stessa, redatto da un funzionario dell’Agenzia delle Entrate o da un pubblico ufficiale. Tale operazione serve per inventariare il contenuto, che potrebbe far parte del patrimonio ereditario.

Conclusioni

Il processo di successione può sembrare complesso, ma organizzarsi con la documentazione corretta semplifica notevolmente le operazioni. Ogni situazione può richiedere ulteriori documenti o verifiche, specialmente se ci sono beni immobili, partecipazioni societarie o complicazioni testamentarie. Per questo motivo, è consigliabile rivolgersi al Centro di Assistenza Fiscale UIL che può fornire supporto durante tutte le fasi del processo.

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